I vari truffatori sfruttano ormai diversi metodi per far cadere in trappola gli utenti. In questi ultimi mesi, in particolare, i truffatori stanno sfruttando il nome di Amazon, mandando delle false e-mail con cui cercano di carpire dati personali, come le coordinate dei conti bancari.
I cybercriminali sono sempre in agguato e utilizzano ogni giorno metodi sempre più sofisticati per estorcere denaro alle proprie vittime. Come già accennato, in questi ultimi mesi è stato sfruttato il nome di Amazon attraverso delle false e-mail.
Nello specifico, molti utenti hanno infatti ricevuto delle e-mail apparentemente provenienti dal noto colosso dell’e-commerce. Sfruttando il fatto che al giorno d’oggi in molti fanno acquisti online, i truffatori cercano quindi di attirare l’attenzione dei malcapitati parlando nelle e-mail di alcune presunte spedizioni, pacchi bloccati o addirittura di rischi per la sicurezza del proprio account Amazon.
Nelle e-mail incriminate, le vittime vengono poi invitate a seguire un link con cui controllare “il presunto pacco bloccato o la presunta spedizione ” o con cui “monitorare la sicurezza del proprio account”. Proprio attraverso questo link, però, i truffatori invitano le vittime a inserire i propri dati personali (come anche le coordinate dei conti bancari).
Si tratta nella maggior parte dei casi di truffe di tipo phishing o anche smishing in alcuni casi (quando la truffa avviene per mezzo di alcuni SMS). Il consiglio è quello di sospettare di queste e-mail sospette. Non è molto complicato riconoscerle, dato che solitamente presentano numerosi errori grammaticali e di ortografia e, oltre a questo, anche l’indirizzo del mittente risulta essere strano e insolito.