Il colosso di Cupertino Apple ha recentemente deciso di chiudere temporaneamente tre dei suoi negozi situati tra Canada e Stati Uniti, nello specifico a Miami, Annapolis e Ottawa, a causa dell’aumento di contagi tra i membri del personale.
I focolai sono stati confermati dalla società lo scorso mercoledì 15 dicembre, la quale ha comunicato anche che riaprirà solo dopo approfonditi controlli sui dipendenti, prima di farli tornare in sede. Non possiamo escludere che vengano successivamente riviste le regole di sicurezza per potervi accedere. Ecco maggiori dettagli.
Apple chiude tre Store in America per contagi da Covid-19
Nei negozi Apple USA all’inizio di questa settimana era stato già introdotto nuovamente l’obbligo di mascherina all’interno degli store, sia per il personale che per la clientela. A seguito dell’impennata di contagi tra i dipendenti, inoltre, l’azienda ha deciso di correre ai ripari chiudendo i negozi di vendita al dettaglio dove lavoravano quelli positivi al Covid.
Per sicurezza, Apple sta richiedendo a tutti i dipendenti coinvolti di fare un test prima di tornare al lavoro e, secondo le prime indiscrezioni, pare che stia pensando anche di rivedere le regole di contingentamento all’interno degli spazi chiusi, limitando il numero di ingressi negli store. Vi ricordiamo, a tal proposito, che per contrastare l’aumento dei casi e possibili focolai tra i dipendenti la politica di congedo per malattia di Apple consente al personale di vendita al dettaglio di prendersi delle ferie retribuite in caso di sintomi di Coronavirus. Non è necessario essere positivi, quindi, basta anche solo avere il sospetto.
Se Apple dovesse rivedere le proprie politiche aziendali interne, le nuove regole per i negozi (e i lavoratori al loro interno) potrebbero coinvolgere anche i dipendenti italiani. Come ha fatto sapere infatti un portavoce di Apple a NBC, il loro obiettivo è quello di rimanere impegnati e mantenere “un approccio globale che combini test regolari con controlli sanitari giornalieri, mascheramento di dipendenti e clienti, pulizia profonda e congedo per malattia retribuito”.