In un mondo sempre più caratterizzato dalla tecnologia come quello attuale, sono tanti i dispositivi a nostra disposizione. Tra questi c’è senza dubbio la televisione, ormai presente in quasi tutte le case. Solo per guardare la TV, come è noto, bisogna pagare il canone Rai.
Questa tassa, ormai da qualche anno, viene addebitata direttamente in bolletta, con molti che si chiedono se sia possibile beneficiare della relativa esenzione. Ebbene, in certi casi questo è possibile, ma bisogna sbrigarsi. C’è ancora poco tempo a disposizione per fare questa richiesta.
Mentre si continua a discutere sulla possibilità di estendere il pagamento del canone a tutti i dispositivi elettronici, come smartphone, tablet e pc, sono in tanti a voler sapere come chiedere l’esenzione. Quest’ultimo, ricordiamo, può essere richiesto da tutti coloro che non dispongono di un televisore.
A tal fine, quindi, gli interessati devono inviare ogni anno apposita comunicazione all’Agenzia delle Entrate. Tuttavia, le scadenze devono essere rispettate, poiché l’ente accetta solo le dichiarazioni pervenute entro il 31 gennaio di ogni anno. Ciò significa che c’è ancora tempo fino al 31 gennaio 2022 del prossimo anno per fare una richiesta specifica. Ma come si fa? Ebbene, è possibile inviare la dichiarazione tramite l’apposito servizio web disponibile sul sito dell’Agenzia delle Entrate.
In alternativa è possibile inviare una raccomandata senza busta all’indirizzo: Agenzia delle Entrate – Direzione Provinciale I di Torino – Ufficio Canone TV – P.O. Box 22 – 10121 Torino, oppure una Pec. Ma non solo, è possibile richiedere l’esenzione anche rivolgendosi ad un intermediario abilitato, come un commercialista o il Caf.
Esenzione per pensionati
Vi ricordiamo inoltre che non solo chi non ha la TV in casa può richiedere l’esenzione dal canone Rai. Infatti, anche chi ne ha diritto ha compiuto 75 anni, con reddito annuo proprio e del coniuge non superiore a complessivi 8mila euro.
Ma non solo, non è necessario convivere con soggetti che hanno un proprio reddito, ad eccezione di colf, badanti e altri collaboratori domestici. In tal caso si ha diritto all’esonero per l’intero anno se il compimento del 75esimo anno è avvenuto entro il 31 gennaio dell’anno di riferimento. Se, invece, l’interessato compie 75 anni tra il 1 febbraio e il 31 luglio, ha diritto all’esonero dalla tassa solo per il secondo semestre.