Al giorno d’oggi i nostri smartphone giocano un ruolo all’interno delle nostre vite a dir poco primario, essi infatti permettono a noi utenti di gestire interamente la nostra vita digitale, consentendoci di controllare il nostro alter ego e di compiere svariate attività, da quelle più comuni come pubblicare una foto sui social e quelle più complesse come gestire il nostro conto in banca.
Ovviamente ciò ha portato i piccoli device a gestire nel tempo dati anche di una certa importanza, non solo le passwords di accesso ai nostri profili social, ma anche i codici di sicurezza dei nostri conti bancari, che puntualmente vengono digitati dai proprietari per accedere a tutti i servizi offerti.
Tutto ciò ha reso gli smartphone una preda decisamente succulenta per gli hackers del pianeta, i quali hanno dunque iniziato a sferrare attacchi in tutti i modi sfruttando ovviamente i malwares, pericolo a cui noi tutti siamo esposti.
Come liberare uno smartphone infetto
Se dunque doveste rendervi conto che il vostro device è stato infettato da un malware, non disperate, un modo per liberarlo c’è, innanzitutto spegnetelo, dopodiché rimuovete SIM ed SDCard.
Una volta fatto accendete nuovamente lo smartphone tenendo premuta la combinazione tasti power e volume+, in tal modo esso accederà al menù recovery, all’interno del quale, spostandovi con i tasti volume, dovrete recarvi presso le sezioni “Wipe data factory reset” e “Wipe dalvik cache”, eseguendo i comandi con il tasto power, dopodiché riavviate il device.
Una volta riavviato, noterete che esso sarà tornato allo status di quando si trovava in confezione, dunque senza nessun tipo di personalizzazione, nemmeno quella del malware.