La scienza dice questo, i risultati parlano chiaro. Comprare un veicolo diesel significa comprare un veicolo che produce molte meno emissioni rispetto ad un veicolo elettrico.
Pensando alle auto elettriche, tutti pensano subito al concetto di impatto zero sull’ambiente. Il passaggio a questo nuovo tipo di alimentazione per le nostre vetture sembra il futuro, ma siamo sicuri che sia davvero così?
L’errore sta nel fatto che si associa facilmente l’assenza di emissioni durante la vita del veicolo, all’assenza di emissioni anche alla sua morte. Non è così però.
Finora si era ragionato davvero poco su un punto interrogativo fondamentale per capire chi vince tra diesel ed elettrico: quando l’auto terminerà il proprio ciclo di utilizzo, quanto sarà dannoso lo smaltimento?
L’impatto che hanno freni e pneumatici non possono ancora essere eliminati purtroppo, ma questi sono comunque superiori a quelli di un veicolo classico, diesel o benzina. Il problema principale sta però nello smaltimento delle batterie
, il vero cuore pulsante di una vettura elettrica. Lo smaltimento è di fatto molto più dannoso per l’ambiente.In un’auto classica, la produzione di emissioni è molto inferiore, quasi la metà di quante ne produce una vettura elettrica.
Gli studi affermano che in un paese come l’Italia, dove la produzione d’energia è mista, le auto elettriche devono percorrere almeno 580.000 chilometri per risultare più eco compatibili rispetto ad un veicolo diesel.
Si parla molto di salvare l’ambiente, ma non è di certo questa la via. Non bisogna eliminare il problema ora per vederlo raddoppiare tra 10 anni. Bisogna agire da qui a 10 anni per poter lasciare alle generazioni future un’aria fresca da poter respirare.