elon musk carburante Elon Musk ha utilizzato Twitter per condividere un video del 1995 di Bill Gates in cui possiamo vedere il miliardario parlare dell’impatto potenzialmente trasformativo di Internet.

Il filmato, tratto da un’intervista con David Letterman, ritrae Gates mentre descrive Internet come la “prossima grande novità”, anche se il presentatore non è del tutto convinto. È una clip che ha attirato molte critiche online. L’account Twitter personale di Musk è spesso nei titoli delle notizie degli ultimi mesi, a seguito di una serie di accuse dirette a politici come Bernie Sanders ed Elizabeth Warren.

Tuttavia, questo particolare Tweet del CEO di Tesla e Space X è stato molto più benigno e spensierato. Ha fatto luce su quanto la tecnologia – e gli atteggiamenti della società nei suoi confronti – siano cambiati. “E questa cosa di Internet? Ne sai qualcosa?” Il signor Letterman ha chiesto prima che Gates intervenisse: “Certo”. “Cosa diavolo è esattamente”, ribatte Letterman.

Musk e la nuova polemica su Twitter dopo aver postato un video di Bill Gates che risale al 1995

Gates scompone abilmente il concetto di Internet, spiegando a Letterman che consente agli utenti di accedere ai contenuti in qualsiasi momento. Letterman risponde: “Un paio di mesi fa, c’è stato come un grande annuncio che su Internet – o su qualche computer – avrebbero trasmesso una partita di baseball”.

Nel 1995, anno dell’intervista, il World Wide Web aveva solo quattro anni (sebbene il prototipo originale per quello che sarebbe poi diventato Internet sia stato sviluppato negli anni ’60). Mentre Internet ha continuato a rivoluzionare il mondo nei successivi 26 anni, è giusto dire che pochissime persone all’epoca sarebbero state in grado di apprezzare il suo potenziale quasi illimitato. Accanto alla clip dell’intervista, Musk ha posto la seguente domanda ai suoi 67 milioni di follower: “Data la natura quasi inimmaginabile del presente, quale sarà il futuro?”

Web3” potrebbe essere la risposta. Indica il Web 3.0, che potrebbe essere la prossima generazione del World Wide Web. La sua funzione sarebbe quella di rompere il monopolio dei grandi colossi tecnologici e decentralizzare completamente Internet, riportandolo così alle sue radici.

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