Dopo aver sostituito lo schermo presso un centro di assistenza non approvato, l’aggiornamento di iOS 15.2 ha risolto un problema che causava la disattivazione di Face ID su iPhone 13. Gli esperti di iFixit lo hanno confermato dopo aver testato la possibilità di sostituire lo schermo sull’iPhone di ultima generazione con l’attuale iOS.
Il problema è stato identificato poco dopo il rilascio della serie iPhone 13. Il motivo della disconnessione di Face ID dopo aver cambiato il display è stato successivamente rivelato essere un minuscolo chip installato sul modulo display dello smartphone. Sebbene Apple non abbia specificato se si trattasse di un bug o di una soluzione deliberata, ha affermato che affronterà il problema in futuro. L’azienda ha mantenuto la promessa con il rilascio di iOS 15.2.
Dopo aver sostituito lo schermo, tuttavia, i clienti vedranno comunque una notifica che indica che l’iPhone non è in grado di autenticarsi. Inoltre, Apple ha incorporato una funzione ‘Cronologia ricambi e assistenza’ in iOS 15.2 che consente di identificare le parti non originali nel tuo smartphone.
Vale la pena ricordare che, mentre si risolve il problema con Experience ID, gli utenti dovranno affrontare altre limitazioni dopo aver sostituito lo schermo da soli, come la perdita della capacità True Tone, che adatta la temperatura del colore dello schermo alle condizioni di illuminazione ambientale.
Per alcuni dispositivi Apple, iOS 15 potrebbe essere la versione più recente. I modelli incompatibili con iOS 16 sono unificati da una cosa, secondo il portale francese iPhone Soft, che in precedenza ha rivelato fughe di informazioni affidabili da fonti esclusive. Il processore Apple A16 e iOS 16 dovrebbero essere inclusi nell’iPhone 14. I dispositivi più vecchi, invece, potranno essere aggiornati al nuovo sistema operativo. Invece di elencare tutti i modelli compatibili, è importante evidenziare quelli che non funzioneranno con iOS:
A giugno del prossimo anno verrà rilasciato iOS 16. Ci aspettiamo che il sistema operativo supporti una serie di servizi collegati alle app AR/VR, che richiedono una quantità significativa di potenza della CPU.