Il destino del canone RAI in bolletta potrebbe essere segnato in maniera definitiva. Dopo l’approvazione del Decreto Sostegni Bis in estate e la discussione del Decreto Concorrenza, si aprono gli scenari per un pagamento del tributo esterno al pagamento delle bollette per l’energia elettrica.
RAI, gli scenari per l’addio del canone in bolletta
Con la discussione del Decreto Concorrenza lo scorso Novembre, il Governo si impegna a rivalutare la posizione del canone RAI dalle bollette per le forniture energetiche quotidiane.
L’Italia, da quando ha aderito al programma del PNRR europeo, è chiamata infatti a rispettare una serie di norme precise per la trasparenza delle componenti aggiuntive alle bollette della luce. Tra queste componenti aggiuntive presenti nelle fatturazioni della componente energetica domestica figura anche il canone RAI.
Le prospettive dell’esecutivo sono quelle di una progressiva eliminazione del canone dalla bolletta. L’operazione dovrebbe divenire definitivo a partire dal 2023, mentre per quanto concerne il 2022 non dovrebbero esserci grandi novità almeno durante il primo semestre.
Ricordiamo che la prima presenza del canone RAI sulle bollette della luce risale allo scorso 2015, con la riforma pensata dal Governo Renzi. Dal 2015, il tributo si è presentato ai contribuenti in una veste più economica: anziché pagare 117 euro, gli italiani hanno potuto beneficiare di un costo agevolato di 90 euro. Garantita inoltre la possibilità di dilazionare i pagamenti in più tranche mensili.
Sempre la presenza del canone RAI in bolletta ha fatto crollare gli indici dell’evasione. Per la tv di Stato gli introiti dal tributo hanno raggiunto quota 1,3 miliardi di euro.