Il Metaverso è un concetto che sta prendendo piede in tempi recenti. Grazie alla Realtà Virtuale, gli utenti possono esplorare i mondi digitali ed interagire con altri utenti immergendosi completamente nell’esperienza.
La vita all’interno del metaverso rispecchia quella reale, con tanto di NFT acquistabili che permettono agli utenti di utilizzare versioni digitali di beni reali. Tra questi spiccano certamente Ferrari e Nike che stanno cercando di esplorare le potenzialità del nuovo mondo.
Tuttavia, le similitudini con il mondo reale si hanno anche in relazione ad eventi piuttosto spiacevoli. Infatti, una donna ha denunciato di essere stata vittima di violenza all’interno del metaverso.
Come indicato dal New York Post, la ragazza stava effettuando un test VR sulla piattaforma Horizon Worlds di Meta
. La società ha fatto sapere che l’incidente si è verificato il 26 novembre ma la notizia è diventata pubblica solo a partire dal primo dicembre.La donna ha rilasciato una dichiarazione in merito all’incidente: “Le molestie sessuali non sono uno scherzo su Internet normale, ma essere in realtà virtuale aggiunge un ulteriore livello che rende l’evento più intenso. Come se non bastasse, oltre alla molestia c’erano anche altre persone che hanno incitato questo comportamento“.
Nonostante esista una funzionalità chiamata “Safe Zone” che permette agli utenti di bloccare interazioni non desiderate con altri utenti, il problema delle molestie online è quanto mai attuale. Meta ha confermato di voler migliorare la feature e rendere il proprio metaverso sempre più sicuro e vivibile per tutti gli utenti.