Il vaccino Pfizer rappresenta un argine molto importante in queste settimane in cui in tutta Europa si assiste ad una forte impennata di contagi, a causa della nuova variante Omicron. Milioni di italiani nelle prossime settimane sono chiamati ad effettuare la cosiddetta “dose booster” per rafforzare l’immunità contro il virus.
Le terze dosi con il siero di Pfizer sono già partite da alcuni mesi in Italia ed hanno riguardato dapprima la fascia dei cittadini fragili (cittadini con malattie pregresse, anziani e residenti nelle RSA) ed ora tutta la popolazione adulta over 18.
Anche se la comunità scientifica garantisce ancora una volta la necessità di effettuare la terza dose del vaccino Pfizer, restano ancora perplessità sull’efficacia dell’attuale versione del farmaco contro la variante Omicron, una mutazione del coronavirus molto più marcata rispetto alle precedenti. Per garantire una protezione massima, la casa farmaceutica proprio in queste settimane sta mettendo a punto una modifica
al vaccino per adattare il codice genetico alla nuova variante Omicron.Il nuovo vaccino di Pfizer contro la variante Omicron dovrebbe essere disponibile già a partire dalle prossime settimane. La casa farmaceutica prevede una produzione ed una distribuzione di massa già a partire dalla primavera.
In attesa dell’arrivo della modifica del vaccino, i cittadini italiani devono comunque provvedere alla terza dose. I primi dati raccolti dalla comunità scientifica dicono che il cosiddetto “booster” garantisce una protezione molto alta per evitare complicanze e pericolosità cliniche della variante, tra ospedalizzazioni gravi ed eventuali decessi.