Il certificato verde, stando a quanto riportato da AffariItaliani.it che cita fonti interne alla maggioranza del Governo Italiano, sarà obbligatorio sia nel pubblico che nel privato, senza distinzioni particolari. Secondo il virologo Pregliasco, ricordiamo essere membro del CTS della Lombardia, “la decisione è giusta e corretta, data l’efficacia del vaccino, permetterà di mantenere aperte molte attività economiche”.
Il periodo a cui andremo in contro sarà transitorio, ovvero lo Stato offrirà un determinato intervallo temporale per offrire al consumatore di mettersi in regola, quindi di fare almeno
la prima dose. Coloro che invece decideranno di mantenersi fedeli al proprio credo, proseguendo sulla propria strada, rischieranno invece multe salatissime. Le ipotesi attualmente in esame sembrano seguire le linee guida viste in Austria, con sanzioni pecuniarie che partono da un minimo di 600 fino ad un massimo di 3000 euro per i no vax.La notizia non è stata confermata, ma sembra essere ormai dietro l’angolo, data la chiarezza dei dati registrati in seguito ai primi mesi di somministrazione del booster. Nel 97% dei casi è stato il mezzo ideale per prevenire effetti più gravi, con ospedalizzazione o terapia intensiva, basandosi sui dati trasmessi dai report giornalieri del Report del Governo. Secondo gli stessi, l’efficacia del vaccino copre l’82,7% entro 90 giorni dal booster, al 71,7% tra 91 e 120 giorni, per arrivare al 57,5% al superamento dei 120 giorni.