Il vaccino Pfizer rappresenta un importante argine di contenimento contro il forte aumento dei contagi da Covid in questi ultimi giorni ed in questa prima parte dell’anno. Come dimostrato dai dati ufficiali del Ministero, sono sempre di più gli italiani che si stanno attivando per ricevere una dose del farmaco, anche in terza somministrazione.
Le terze dosi di Pfizer, che inizialmente sono state distribuite con priorità ai cittadini con fragilità ed agli anziani o residenti nelle RSA), adesso sono distribuite a tutta la popolazione adulta.
Il siero di Pfizer purtroppo in queste prime fasi del 2022 è accompagnato dall’incognita circa la copertura contro la variante Omicron, la variante dilagante in Italia ed in Europa durante l’inverno in corso. I primi studi scientifici indicano una bassa percentuale di copertura con le prime due dose. Con il cosiddetto siero booster, però, la protezione dall’iniezione cresce sino al 70%
. Per i casi gravi di infezione, Pfizer garantisce invece protezione anche con le prime dosi.La casa farmaceutica è comunque al lavoro per adattare il suo vaccino al nuovo codice genetico della variante Omicron. Il nuovo siero dovrebbe essere già disponibile a partire da Marzo ed arrivare in Italia a primavera inoltrata.
Le buone notizie sul fronte del virus per ora arrivano dai numeri delle ospedalizzazione. In proporzione all’alto numero di casi, l’alta pericolosità di Delta infatti non si sarebbe replicata con Omicron. Gli indici di ospedalizzazione ed i decessi con Omicron sono infatti sotto controllo per le autorità sanitarie.