Il vaccino Pfizer sarà il siero più utilizzato in quest’inverno per la prosecuzione della campagna di vaccinazione, una campagna di vaccinazione che diviene capillare dopo l’obbligo imposto dal Governo per la somministrazione del farmaco anti Covid agli over 50.
Le operazioni delle prossime settimane riguarderanno quindi tanto il primo ciclo di vaccinazione quanto le terze dosi. In Italia, in questo senso, la somministrazione di Pfizer ha riguardato in primo luogo i cittadini con fragilità e gli anziani, successivamente tutta la popolazione adulta over 18 ed a breve anche la fascia di età tra i 12 ed i 18 anni.
Come da evidenze della comunità scientifica, sull’attuale vaccino di Pfizer pende l’incognita della copertura contro la nuova variante Omicron. In base ai primi risultati di ricerca, soltanto la terza dose con Pfizer garantisce particolare copertura contro la mutazione del virus. Anche per questa ragione, la casa farmaceutica sta valutando una modifica
al vaccino per adattare il codice genetico del siero alla nuova variante Omicron.Le attività di sviluppo per il nuovo vaccino contro la variante Omicron sono attualmente in corso. I primi lotti del rinnovato siero di Pfizer dovrebbero essere disponibili già a partire dal mese di Marzo, con una piena reperibilità da assicurare a primavera inoltrata.
Ovviamente, in attesa della nuova versione del vaccino, per contenere l’avanzata dalla variante Omicron resta necessaria la vaccinazione, soprattutto con terza dose. Ribadiamo ancora come il “booster” garantisce una protezione molto alta per evitare complicanze e pericolosità cliniche della variante, tra ospedalizzazioni gravi ed eventuali decessi.