Sony ha annunciato che inizierà a produrre auto elettriche. Nasce così Sony Mobility, la nuova azienda che sarà operativa da questa primavera. Anche Apple vorrebbe approcciarsi al mondo delle auto elettriche ma Sony l’ha anticipata.
Il CEO di Sony, Kenichiro Yoshida, ha presentato in questi giorni un prototipo di veicolo sportivo chiamato Sision-2 02 al Consumer Electronics Show (CES). Questo prototipo è la seconda versione della VIsion S 01, testata sulle strade pubbliche in Europa nel 2020.
L’auto ha sette posti ed è lunga poco meno di cinque metri. Anche se non ci sono molte informazioni dettagliate, Sony ha dichiarato che la Vision S originale può raggiungere oltre 60 miglia all’ora in meno di cinque secondi. Si stima che la nuova auto, invece, abbia una velocità massima di oltre 112 miglia orarie.
“Con le nostre piattaforme di imaging, 5G e intrattenimento – combinate con la nostra padronanza di alcune tecnologie – crediamo che Sony sia ben posizionata tra le aziende adatte a ridefinire la mobilità“, spiega il CEO.
Sony batte le tempistiche di Apple, l’azienda è pronta a lanciare la sua prima auto elettrica
La nuova auto avrà altoparlanti integrati ai sedili per creare un “campo sonoro tridimensionale“, riferisce il Financial Times. Questo sistema avvolgerà i passeggeri e consentirà anche lo streaming dei videogiochi tramite PlayStation. Altre caratteristiche includono la possibilità di personalizzare i suoni dell’auto.
Sony sta attualmente “esplorando la possibilità di un imminente lancio commerciale” dei veicoli elettrici e non è l’unica a farlo. Apple già da tempo pare stia lavorando allo stesso progetto. Secondo alcuni rapporti, un veicolo elettrico a guida autonoma potrebbe essere lanciato da Apple entro il 2024.
Tesla di Elon Musk, invece, è la casa automobilistica più famosa al mondo, ma l’azienda ha impiegato 17 anni per trarre profitto dalle sue auto elettriche. Di recente ha anche dovuto richiamare quasi 500.000 veicoli per problemi di sicurezza. La costruzione di auto elettriche e intelligenti potrebbe rivelarsi difficile nei prossimi anni, poiché la carenza di chip che ha causato problemi in tutto il mondo potrebbe continuare fino al 2023.
Con la pandemia in corso, le case automobilistiche hanno reagito riducendo la produzione di veicoli e abbassando i loro ordini totali, compresa la produzione di chip per computer che fanno parte dei sistemi di controllo del veicolo.