apple-nuova-opzione-pagamento-app

La Korea Communication Commission (KCC) ha annunciato martedì che Apple ha presentato piani di conformità per consentire agli sviluppatori di utilizzare soluzioni di pagamento di terze parti in Corea del Sud a un prezzo di servizio inferiore.

Il KCC ha anche affermato che si sarebbe incontrato con Apple per elaborare ulteriori dettagli, come le strutture dei costi di servizio e la data esatta in cui l’opzione di pagamento sarà disponibile.

Apple: la proposta è stata accettata in Corea del Nord

L’annuncio arriva dopo che le autorità sudcoreane hanno chiesto agli operatori di app store globali come Google e Apple in ottobre di presentare piani completi per la nuova regola del Paese, che vieta agli operatori di app store di costringere gli sviluppatori a utilizzare i loro metodi di pagamento.

A ottobre, Apple ha informato il KCC di essere già conforme alla nuova legge sudcoreana, mentre Google ha delineato la sua strategia a novembre per fornire un sistema di pagamento alternativo sul suo app store in Corea del Sud al fine di conformarsi alla nuova legge, soprannominata la ‘leggeAnti Google’, entrata in vigore a settembre.

Google ha dichiarato sul suo blog che ridurrà il costo del servizio dello sviluppatore del 4%. Gli sviluppatori, ad esempio, che pagano il 15% per le transazioni tramite il sistema di fatturazione di Google Play pagherebbero l’11% tramite il suo sistema di fatturazione alternativo.

Nel frattempo, all’inizio di novembre, l’alto dirigente di Apple in Corea del Sud, Brandon Yoon, che era responsabile del sistema di app store, ha improvvisamente lasciato il produttore di iPhone. Il congedo di Yoon, secondo i media, non è correlato al metodo di pagamento alternativo dell’app.

Il parlamento sudcoreano ha approvato il primo disegno di legge al mondo alla fine di agosto 2021 per impedire alle società Internet globali di costringere gli sviluppatori a utilizzare i loro sistemi di fatturazione in-app.

Articolo precedenteRecensione Hyundai Kona EV: Una full electric con tanta autonomia.
Articolo successivoGoogle Play per Android: ecco le novità con gli aggiornamenti del sistema