Nessuno riesce più a rinunciare ad una sana dose di IPTV. Che sia nella comodità di casa con una SMART TV o in mobilità con smartphone e tablet la sete di Sport, Film e Serie TV non si placa. Molti scendono a compromessi poco etici pur di arrivare alle trasmissioni. Il cosiddetto pezzotto continua a rappresentare una cospicua fetta di mercato con abbonamenti IPTV svenduti a poche decine di euro al mese contro le centinaia richieste.
Anche in Italia come all’estero le autorità sono intervenute a mitigare questo crescente fenomeno. La Guardia di Finanza ha finalizzato le sue indagini contro i detentori dei servizi illegali procedendo anche al perseguimento dei clienti con multe e carcere fino ad una reclusione massima di 3 mesi. Il rischio minimo è quello di beccarsi una sanzione da 1000 Euro. Ma non è il male maggiore.
Guardia di Finanza blocca IPTV: nuovo assalto allo streaming illegale
Il sistema IPTV è comodo ed è sopravanzato ulteriormente portandosi al 60% delle affiliazioni nel corso delle festività natalizie. Con il ritorno della Serie A e di tutto lo sport agonistico sono sempre di più i consensi per questo tipo di visione illegale dei contenuti. Quasi 2000 clienti sono stati scoperti con l’AD della Lega Serie A Luigi De Siervo che fa sapere:
“L’obiettivo finale che ci siamo posti è l’azzeramento delle trasmissioni illecite, a tutela del nostro prodotto, dei licenziatari e del consumatore che si abbona ai servizi pay perché’ l’industria del calcio non può tollerare questo sottobosco malavitoso che drena risorse al sistema. I recenti provvedimenti emessi da diversi Tribunali, in particolare quello di Milano, ci confermano che stiamo agendo nella giusta direzione e grazie alla stretta collaborazione con le Forze dell’Ordine abbiamo raggiunto risultati che nessun’altra Lega di calcio in Europa è riuscita ad ottenere negli ultimi mesi”.