C’è grande attesa in Europa per l’arrivo di un nuovo vaccino che, in questa nuova fase di picco per i contagi da Covid, potrebbe svolgere un ruolo decisivo nella battaglia contro il virus. Da qualche settimana, infatti, l’EMA ha approvato il siero di Novavax. A differenza di Pfizer o Moderna (con tecnologia ad mRNA) o dei preparati somministrati la scorsa primavera, come AstraZeneca e Johnson&Johnson (con tecnologia a vettore virale), il vaccino di Novavax si caratterizza da una base proteica.
Come gli altri vaccini a disposizione della comunità, anche Novavax ha una somministrazione in due dosi, da ripetere a distanza di un mese. Il farmaco utilizza la base proteica del coronavirus per garantire una risposta immunitaria nell’organismo del paziente.
Le prime stime e le prime ricerche su questo farmaco hanno dato ottimi risultati, con una protezione del 90% sulle infezioni e totale sui casi di ospedalizzazione e decessi. A distanza di sei mesi, anche in questo caso, è prevista una terza dose booster per rafforzare la risposta immunitaria.
Il vaccino di Novavax potrebbe essere una soluzione anche per indebolire la circolazione della variante Omicron. Per mezzo della dose booster, infatti, è stata valutata una copertura anche contro la nuova mutazione del coronavirus.
Il siero di Novavax sarà somministrato a tutti i cittadini over 18. Le prime dosi arriveranno in magazzino già nelle settimane a venire. Stando ai piani del Ministero della Salute, invece, le somministrazioni dovrebbero partire entro la primavera ed entro il mese di Marzo.