La politica per i prezzi dei carburanti continua ad essere all’insegna dei costi da rialzo anche in questi primi giorni del 2022. Molti italiani si troveranno a pagare qualche euro in più per il rifornimento ad auto e motocicli, per un costo di benzina e diesel che da tempo non sfiorava vette così alte.
Il primo aumento di prezzi che interessa gli italiani è quello relativo alla benzina. Molti cittadini per ottenere un litro di carburante sono chiamati a pagare in media nazionale 1,759 euro con la modalità del self service. In contrario un costo per un litro di benzina è pari a 1,80 euro al litro con la modalità del servizio.
Stesso discorso per il diesel. Un litro di gasolio in Italia può anche arrivare sopra la vetta storica degli 1,60 euro,
un prezzo che da tempo non si vedeva nei distributori nazionali.Lo scenario per gli aumenti sul carburante riguarda anche altre miscele, come ad esempio il gas GPL. Il prezzo per un litro di carburante in questo caso può arrivare anche oltre gli 0,82 centesimi al litro. Per il metano, simile prospettiva, con un costo pari ad 1,50 euro per un litro.
Le associazioni dei consumatori da tempo stanno reclamando un intervento da parte del Governo, per calmierare i costi per i cittadini, proprio come fatto per le forniture energetiche domestiche. Purtroppo però all’orizzonte non sembrano esserci novità di questo tempo: anche la paventata riduzione delle accise sembra di difficile realizzazione nel futuro.