Recentemente l’intero pianeta è stato scosso, letteralmente, dall’esplosione del vulcano sottomarino Hunga Tonga-Hunga Haʻapai, abbreviato comunemente come Tonga e costituente la omonima isola vulcanica nell’arcipelago delle Tonga, recentemente salita in superficie a causa di un’eruzione avvenuta nel 2009.
Il sistema di isole che compone questo arcipelago vulcanico è stato sconvolto però da un’eruzione esplosiva il 15 Gennaio di quest’anno che ha creato una vera e propria deflagrazione il cui suono è stato percepito addirittura a 700Km di distanza e la cui onda d’urto è perfino arrivata, seppur leggermente, in Italia, la colonna di fumo generatasi ha raggiunto i 20Km di altezza, diventando dunque facilmente visibile dallo spazio.
L’esplosione del vulcano tremenda
This series of images captures the first 1 hour of today's #HungaTongaHungaHaapai eruption, as seen by #GOES17's high res VIS channel. Note that "up" in these images is west pic.twitter.com/JcxfTvO0Jc
— Dan Lindsey (@DanLindsey77) January 15, 2022
La deflagrazione ha prodotto una nuvola di cenere che si è sollevata per oltre 20Km, superando anche lo spessore dell’atmosfera terrestre, le immagini che sono giunte dallo spazio sono a dir poco mozzafiato e mostrano come, l’eruzione di questo vulcano sia probabilmente la più violenta e potente mai registrata fino ad ora, l’onda d’urto ha scosso i mari portando a inondazioni diffuse, tutta la costa del pacifico è stata interessata, dall’USA fino alle Hawaii compreso il Giappone.
L’allarme generale è stato diffuso, i vari servizi meteorologici hanno intimato alle popolazioni americane, cilene e australiane di stare lontani dalle coste dal momento che potrebbero verificarsi inondazioni con onde alte anche oltre i 90cm.
L’esplosione ha ora profondamente sconvolto l’arcipelago Tonga, spazzando via letteralmente la lingua di terra che precedentemente univa le due isole maggiori che lo componevano, per fortuna i danni sono decisamente piccoli se comparati all’entità dell’esplosione.