Il Ministero dell’Interno ha assunto l’agenzia pubblicitaria M&C Saatchi per pianificare la campagna utilizzando 534.000 sterline di fondi pubblici. “Abbiamo ingaggiato M&C Saatchi per riunire le organizzazioni che condividono le nostre preoccupazioni sull’impatto che la crittografia end-to-end ha sulla nostra capacità di garantire la sicurezza dei bambini”, spiega un portavoce del Ministero dell’Interno in una dichiarazione a Rolling Stone.
La campagna è incentrata su quanto la crittografia sia controproducente poiché ostacola gli sforzi per contrastare lo sfruttamento minorile online. WhatsApp, che è di proprietà di Meta (ex Facebook) collabora già con le forze dell’ordine per fornire loro informazioni sullo sfruttamento minorile senza violare la crittografia end-to-end. Tra i vari step di questa campagna, uno include spronare i genitori a contattare il CEO delle app citate. “Per il giorno del lancio pubblicheremo un avviso stampa in cui annunceremo che il più grande ente di beneficenza per bambini del Regno Unito e le parti interessate si sono riuniti per esortare le società a mettere la sicurezza dei bambini al primo posto”.
Sarà anche realizzata scatola di vetro installata in uno spazio pubblico. “Dentro la scatola ci sono due attori; un bambino e un adulto. Entrambi estranei. Il bambino si siede a giocare sul proprio smartphone. All’altra estremità della scatola, vediamo un adulto seduto su una sedia al telefono, mentre scrive. L’adulto di tanto in tanto guarda il bambino, consapevolmente. Ad intermittenza durante il giorno, il “vetro privacy” si accenderà e la scatola di vetro precedentemente trasparente diventerà opaca. I passanti non saranno in grado di vedere cosa sta succedendo all’interno. In altre parole, creiamo un senso di disagio nascondendo ciò che il bambino e l’adulto stanno facendo online quando la loro interazione non può essere vista”.
Sebbene la rimozione della crittografia end-to-end consentirebbe loro di sorvegliare potenziali criminali, renderebbe anche le piattaforme di messaggistica popolari molto più vulnerabili. Nel 2018, una coalizione chiamata “Reform Government Surveillance” – che include Apple, Meta, Google, Microsoft e altri – ha affermato che l’indebolimento della sicurezza non è la risposta alla lotta alla criminalità.