Anche questa volta la notizia sta facendo rapidamente il giro d’Italia: WhatsApp sarebbe diventato il driver di turno di una nuova truffa. Purtroppo l’applicazione non ha alcuna colpa, notizia rivolta già a tutti coloro che erano pronti a crocifiggerla.
I truffatori hanno scelto WhatsApp proprio perché si tratta dell’applicazione più diffusa in assoluto. In questo caso il messaggio parlerebbe di un buono da 500 € che potrebbe essere elargito in regalo agli utenti che si iscrivono al sito contenuto all’interno del testo stesso con un link. A regalare il buono da spendere presso i suoi punti vendita sarebbe Esselunga, ma in realtà non c’è nulla di vero e a precisarlo ci ha pensato anche la stessa azienda con un comunicato ufficiale.
“Segnaliamo che negli ultimi giorni sono pervenute numerose segnalazioni circa la ricezione di messaggi che promettono falsi buoni spesa. Ti ricordiamo che l’invio di tali messaggi esula da ogni possibile forma di controllo da parte di Esselunga e che eventuali concorsi o operazioni a premi promossi da Esselunga vengono diffusi esclusivamente attraverso i canali ufficiali dell’azienda.”
“Noti anche come phishing, sono sempre più diffusi e mirano a rubare informazioni o addirittura denaro. Spesso il messaggio contiene l’invito a cliccare su un link che rimanda a un sito creato al solo scopo di carpire informazioni personali. A volte possono essere richieste false autorizzazioni al trattamento dei dati personali inseriti o l’invito a richiedere un fantomatico premio: tali richieste in realtà attivano l’adesione a servizi a pagamento non richiesti”.