L’oggetto stellare più interessante all’interno del nostro sistema planetario è senza alcun dubbio il Sole, la nostra stella è infatti l’oggetto di cui dobbiamo ancora capire molti segreti e che è in grado di offrirci spettacoli a dir poco incredibili, sia quando si mette a duettare con la Luna creando giochi di ombre impressionanti, sia da solo quando decide di dare spettacolo con emissioni di materia incredibili.
È proprio questo il caso di quanto registrato recentemente dalla NASA, la quale ha colto grazie ai suoi telescopi costantemente fissati sul Sole un brillamento solare impressionante, il quale ha provocato l’emissione verso il nostro pianeta di una discreta quantità di massa coronale carica.
Un brillamento per chi non lo sapesse è appunto l’eiezione di plasma carico elettricamente che, una volta giunto sul nostro pianeta interagisce con il campo magnetico e con le onde elettromagnetiche, creando alle volte delle cadute di segnale.
Nel giorno 20 Gennaio la NASA ha registrato, mediante il Solar Dynamics Observatory, un brillamento solare di classe M5.5, ovvero di classe mediamente potente, anche se decisamente meno potente dei precedenti, che furono ad Ottobre 2021 di classe X1 e Ottobre 2017 che invece era addirittura classe X9.3, le immagini sono state rese disponibili per tutti direttamente sul profilo Twitter della NASA.
Stando a quanto dichiarato dalla NASA il brillamento non ha causato nessun danno da dover sottolineare, il massimo è stato l’interruzione delle comunicazioni a livello dell’Oceano Pacifico e dell’Oceano Atlantico, dunque interruzioni di comunicazioni oceaniche ma nessun danno ingente.