Forse per concorrenza, oppure per via del tempo libero che ogni giorno si fa meno, ma Netflix sta perdendo oltre il 21%, trascinando con sé l’intero indice Nasdaq che perde a sua volta lo 0,84%. Basti pensare che già nel primo trimestre di quest’anno, i numeri erano già cambiati rispetto ai 4 milioni attesi dagli analisti. A Wall Street, giovedì notte, il titolo aveva perso il 20,2%, a 405,50 dollari.
Il colosso dello streaming non è riuscito a raggiungere l’obiettivo desiderato, ovvero arrivare a coinvolgere 8,5 milioni di nuovi abbonati. Per non parlare poi del crollo in Borsa, che ha contribuito alla “caduta” del titolo Netflix, in discesa da 2 mesi a New York, e della concorrenza di rivali potenti come Disney.
Netflix: facciamo il punto della situazione
Il co-Ceo Ted Sarandos ha dichiarato: «Nella conference call dopo i risultati (giovedì notte in Italia), Netflix ha spiegato che l’incertezza causata dalla pandemia durante l’anno scorso ha reso più difficile prevedere la crescita futura. Il Covid «ha creato un sacco di instabilità». L’altro co-Ceo, presidente e co-fondatore Reed Hasting ha poi aggiunto: «Per ora, stiamo solo mantenendo la calma e cercando di capire».
Il 2021 è stato il peggior anno in assoluto per quanto riguarda la crescita annuale di Netflix negli ultimi cinque anni. Ciononostante il servizio ora ha ottenuto quasi 222 milioni di abbonati in tutto il mondo, confermandosi comunque al primo posto nello streaming video. Il pericolo però è sempre in agguato, visto e considerato l’incessante cammino di nuovi colossi come i gruppi di Walt Disney e Apple. A tal proposito la piattaforma dello streaming Netflix ha deciso di contrastare il calo degli abbonati aggiungendo una ventata di novità: il mondo dei videogiochi.