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Robot a quattro zampe più veloce di qualsiasi essere umano

Un robot a quattro zampe ha permesso di raggiungere l’impresa sovrumana di fare escursioni a 120 metri nelle Alpi in 31 minuti, senza cadute o passi falsi.

L’avanzamento di questa tecnologia potrebbe portare allo sviluppo di nuovi robot e altri tipi di tecnologia robotica. I robot a quattro zampe possono essere utilizzati sui terreni pericolosi per l’uomo, superando di gran lunga la velocità degli esseri umani su questi terreni meno lineari.

Il robot quadrupede ANYmal ha terminato con successo la sua prima escursione. Consisteva in sezioni ripide su terreno scivoloso, gradini alti e sentieri forestali pieni di radici. Ha impiegato quattro minuti in meno rispetto agli escursionisti in carne e ossa. “Il robot ha imparato a combinare la percezione visiva del suo ambiente con la propriocezione – il suo senso del tatto”.

“I suoi sensori gli consentono di affrontare terreni accidentati più velocemente e in modo più efficiente. Inoltre, in modo più robusto”, dichiara il coautore dello studio Marco Hutter. Gli esseri umani e altri animali gestiscono un terreno scivoloso o morbido combinando la percezione visiva del loro ambiente con la propriocezione delle gambe e della mano. Questi robot sono in grado di farlo solo in “estensione limitata” fino ad ora.

ANYmal: il robot a quattro zampe che riesce ad attraversare terreni pericolosi

Citando un esempio sulla loro percezione ambigua: l’erba alta, le pozzanghere poco profonde o la neve appaiono come “ostacoli insormontabili

” o parzialmente invisibili per questi robot, anche quando possono potenzialmente attraversarli. Dunque, ci sono ancora molte migliorie da apportare. Inoltre, la percezione della profondità potrebbe essere scarsa in alcuni casi a causa dell’illuminazione, la polvere, la nebbia, superfici riflettenti o trasparenti o altri fattori.

“Ecco perché robot come ANYmal devono essere in grado di decidere da soli quando fidarsi della percezione visiva dell’ambiente, e quando è meglio procedere con cautela e con piccoli passi”. Utilizzando una nuova tecnologia di controllo, i ricercatori hanno combinato per la prima volta la percezione esterna e propriocettiva in ANYmal. Prima dei test nel mondo reale, il robot è stato sottoposto a un campo di addestramento virtuale. Gli scienziati hanno esposto il sistema a numerosi ostacoli e fonti di errore. L’allenamento ha permesso ad ANYmal di imparare a giocare sul sicuro e fare affidamento sulla sua propriocezione se i dati del sensore sull’ambiente sono ambigui o vaghi.

I ricercatori ritengono che robot come ANYmal possano essere utilizzati ovunque sia troppo pericoloso per l’uomo. Oppure, dove altri robot non possano far fronte al terreno difficile, ad esempio durante un terremoto, dopo un disastro nucleare o durante un incendio boschivo.

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Pubblicato da
Rosalba Varegliano