Le aziende tecnologiche come Google e Facebook devono affrontare i provvedimenti voluti dal Parlamento europeo. Lo scopo è abolire le pubblicità invadenti in ogni forma.
La decisione presa impedirà alle piattaforme di utilizzare dati sensibili per bombardare gli utenti con gli annunci pubblicitari, oltre a rendere più facile rinunciare al monitoraggio. “Pietra miliare storica al Parlamento europeo. Abbiamo appena votato a favore della limitazione delle pratiche invasive di tutte quelle aziende parte di quel che chiamiamo #BigTech. Vogliamo vietare tutti i targeting basati su dati personali sensibili”, twitta il membro del parlamento Tiemo Wölken.
“Con una stragrande maggioranza di voti a favore, il Parlamento europeo adotterà ufficialmente la legge sui servizi digitali. Una grande vittoria, con il supporto di tutti”. Le grandi aziende che violano le regole potrebbero essere multate fino al 6% rispetto alle loro vendite globali. Un tasso che può sembrare irrilevante, ma non è se si considerano i guadagni annuali di alcune grandi aziende.
Nuova legge in tutta Europa per fermare le pubblicità invasive delle grandi aziende tecnologiche
Meta, che possiede Facebook, ha accumulato 109,48 miliardi di dollari di entrate nel 2021. Alphabet, la società madre di Google, 65,1 miliardi di dollari nel terzo trimestre del 2021; e nel 2009 ha incassato 5,9 miliardi di dollari nello stesso trimestre. Tuttavia, i membri del parlamento hanno votato contro il divieto totale della pubblicità mirata. Questo comporterà anche una riduzione dei profitti per queste aziende. Le regole dovrebbero entrare in vigore già nel 2023 come parte del Digital Services Act del 2020.
“Dobbiamo continuare a rendere Internet più sicuro per tutti. Il voto sul DSA apre la strada a un accordo definitivo da stilare entro la fine dell’anno. Ora ci prenderemo del tempo per analizzare il testo finale per capire come potrebbe avere un impatto su noi e sui nostri utenti”, spiega un portavoce di Google. Dal momento che il Regno Unito ha lasciato l’Unione Europea, queste regole non influiranno direttamente, sebbene sia possibile che regole simili possano entrare in vigore con l’Online Safety Bill. Per l’Europa, invece, le regole saranno valide allo stesso modo ovunque.