Affari e Finanza

Paypal: ecco come dilazionare il pagamento con rate a tasso 0 fino a 2000 euro

Da diversi mesi PayPal ha introdotto la possibilità di rateizzare qualsiasi acquisto online, fino a un massimo di 2.000 euro in tre rate senza interessi. Il pagamento rateale è accessibile direttamente dalle opzioni di pagamento quando l’utente sta finalizzando l’acquisto. La valutazione della richiesta richiede alcuni minuti. Il pagamento viene effettuato tramite la carta di debito o di credito o il conto corrente collegato al conto PayPal.

Il risultato della valutazione e l’importo che può essere pagato all’utente si basano, scrive PayPal nei termini del prestito, “sulla valutazione della situazione finanziaria dell’utente da parte di PayPal, sulle informazioni fornite dall’utente nel richiesta di finanziamento e sulle informazioni relative allo storico e all’utilizzo di PayPal da parte dell’utente.”

Cosa succede se non si pagano le altre due rate?

Un’opzione molto interessante, che libera il pagamento rateale dalla presentazione di documenti e code allo sportello dedicato dei negozi.

La prima rata viene pagata al momento dell’acquisto

, mentre le altre due devono essere pagate nei due mesi successivi. Cosa succede, invece, se un utente non paga la seconda o la terza rata alla data stabilita?

Sui dettagli di questa situazione, PayPal è vago in merito alle condizioni di utilizzo del servizio di pagamento in tre rate.

Sono invece evidenti gli effetti negativi del mancato pagamento, che potrebbe avere “gravi conseguenze“, tra cui “un’azione legale da parte di PayPal nei confronti dell’utente, e potrebbe comportare problemi per l’utente nell’ottenere altri prestiti, anche con terzi -creditori di parte”.

Si tratta, insomma, di una situazione delicata perché si tratta di un prestito come tutti gli altri: in caso di inadempimento i dati personali dell’utente vengono trasmessi ad un’agenzia di informazioni creditizie e potrebbe incidere sulla futura possibilità dell’utente di ottenere un prestito oppure un mutuo anche al di fuori di PayPal, tramite banche e altri istituti di credito.

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Pubblicato da
Simone Paciocco