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Messenger annuncia ‘nuove’ funzionalità di conversazione crittografata end-to-end

I colloqui crittografati end-to-end sono disponibili da tempo su Messenger, ma Meta sta svelando una serie di miglioramenti che lo renderanno più ricco di funzionalità su iOS e sui migliori telefoni Android.

Le chat sicure di Messenger erano precedentemente limitate, ma le cose stanno cambiando con l’aggiunta di una serie di nuove funzionalità. Molte di queste funzionalità sono disponibili quando si conversa normalmente (e non protetta) in Messenger. Sono inclusi indicatori di digitazione, risposte ai messaggi, emoticon e l’opzione per inviare GIF e adesivi.

Messenger vuole migliorare la propria piattaforma

Puoi anche salvare e modificare i video prima di inviarli. Questo aggiornamento equalizza efficacemente le chat crittografate end-to-end con le chat non protette. L’avviso sullo screenshot, che ti avvisa quando qualcuno ha scattato un’istantanea di eventuali messaggi che scompaiono, è un nuovo prezioso strumento. È una funzionalità vista su altre applicazioni come Snapchat per garantire che tutti si sentano

al sicuro quando sono in una chat sicura.

Per chi non lo sapesse, le chat di Messenger non sono crittografate end-to-end per impostazione predefinita, una funzionalità che non sarà disponibile fino al 2023. Invece, devi scorrere verso l’alto da una conversazione per accedere alla ‘Modalità scomparsa’, che consente agli utenti di condividere materiale che svanirà dopo aver lasciato la chat.

Attivare il simbolo del lucchetto all’avvio di una nuova chat di Messenger è un altro modo per accedere a una comunicazione crittografata end-to-end. Utilizzando il simbolo dell’orologio nella casella di testo, gli utenti possono attivare e disattivare i messaggi in dissolvenza.

Messenger ora aggiunge la crittografia end-to-end alle chat di gruppo e alle conversazioni telefoniche, quindi non devi essere uno contro uno per avere una conversazione sicura. Infine, in queste chat saranno disponibili badge verificati per aiutarti a riconoscere gli utenti autentici.

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Pubblicato da
Michele Ragone