La carenza dei chip che si sta vivendo da dopo la pandemia, come si sa ha avuto un grosso impatto negativo sul mercato. Le scorte di prodotti tech scarseggia e la produzione di autoveicoli è notevolmente rallentata. Anche il settore gaming, con l’elevata richiesta di console next-gen, ha reso quasi impossibile trovare la nuova PS5. Le poche scorte infatti sono soggette a speculazioni da parte dei rivenditori. Tra questi la nota catena dei negozi GameStop, che dava la possibilità di acquistare la PS5 solo attraverso bundle forzati, con cifre esagerate rispetto il valore di mercato.
In questi pacchetti dedicati, oltre alla console ed il controller DualSense, GameStop includeva ulteriori accessori non richiesti per aumentarne i prezzi. Quindi, gli utenti che erano interessati ad acquistare la nuova console di casa Sony, spesso si vedevano costretti ad acquistare il pacchetto completo pur di ottenere la PS5 che non si trovava da nessun’altra parte.
AGCM (Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato), ha deciso di intervenire sulla questione grazie a una segnalazione inviata da Federconsumatori, punendo GameStop con una maxi multa.
Come riporta la nota di AGCM «GameStop ha diffuso informazioni inesatte e ingannevoli» per quanto riguarda la disponibilità e i tempi di consegna dei prodotti. Inoltre l’autorità aggiunge «la nota azienda dedicata alla vendita di videogiochi e console ha imposto l’acquisto di prodotti e accessori in abbinamento forzoso (bundle)».
Per questi motivi GameStop è stata punita con una maxi multa di 750mila euro da parte di AGCM. Inoltre, la situazione dell’azienda è stata aggravata dal fatto, che ha utilizzato la pratica dei bundle forzati durante la pandemia mondiale.