Meta, la società precedentemente nota come Facebook, ha annunciato che sta costruendo un cluster di server per la ricerca sull’intelligenza artificiale affermando che sarà tra i più veloci del suo genere.
Il nuovo “supercomputer AI” di Meta, chiamato AI Research SuperCluster (RSC), è attualmente uno dei calcolatori più potenti al mondo.
Attualmente, RSC dispone di 760 sistemi Nvidia GGX A100 contenenti 6.080 GPU collegate, nonché sistemi di raffreddamento, alimentazione, rete e cablaggio personalizzati. La fase due sarà completata entro il 2022, portando RSC fino a 16.000 GPU totali e la capacità di addestrare sistemi di intelligenza artificiale “su set di dati grandi quanto un exabyte”.
Meta afferma che RSC verrà applicato alla formazione di una gamma di sistemi applicati a diverse attività, inclusi algoritmi di moderazione dei contenuti, funzionalità di realtà aumentata ed esperienze per il Metaverso. Ma la società non ha annunciato piani per rendere pubbliche le capacità di RSC, che secondo molti esperti evidenzieranno le disuguaglianze di risorse nel settore dell’IA.
Mike Cook, ricercatore di intelligenza artificiale presso la Queen Mary University a Londra, ha detto a VentureBeat via e-mail. “Spero assolutamente che la società riesca a fare qualcosa di interessante con questa nuova tecnologia e che tutti ne traggano vantaggio, ma è davvero importante che inseriamo questo nel contesto: sono i laboratori privati come Meta che ridefiniscono i progressi di queste tecnologie”.
Non sorprende che le grandi aziende informatiche siano già avanti nell’ambito “supercomputer AI“, visti i costi coinvolti nella costruzione di tali sistemi. Microsoft due anni fa ha annunciato di aver creato un supercomputer AI da 10.000 GPU in esecuzione sulla sua piattaforma Azure con il laboratorio di ricerca OpenAI. Anche Nvidia ha il suo supercomputer interno, Selene, che utilizza per la ricerca sull’IA, inclusa la formazione di modelli di linguaggio naturale e visione artificiale.