Un anno e mezzo dopo l’ultimo modello della serie, Huawei torna e riparte da dove si era fermata, con il lancio di uno Huawei P50 Pro dalle prestazioni eccellenti, un design iconico, e sopratutto un comparto fotografico di altissimo livello.
Il prodotto non presenta dimensioni particolarmente elevate, raggiunge 158,8 x 72,8 x 8,5 millimetri di spessore, con un peso di circa 195 grammi; lo si può trasportare tranquillamente nella tasca dei pantaloni, senza troppa difficoltà, sebbene l’utilizzo con una sola mano sia alquanto complicato. La back cover è uno dei tratti distintivi, le fotocamere sono poste in due blocchi circolari, non sporgono troppo quindi lo smartphone non balla eccessivamente, mentre poco più in profondità troviamo una scocca lucida elegante e bella da vedere (ma che trattiene molto le impronte).
Il frame è realizzato interamente in metallo per una maggiore robustezza, con tutta la connettività del caso. Come al solito, parlando di Huawei, il display anteriore è leggermente curvo, rendendo il profilo molto schiacciato ed affusolato, rischiando una perdita di aderenza con le mani bagnate/sudate.
Anteriormente è stato posizionato un bellissimo pannello da 6,6 pollici di diagonale, tecnologia OLED e risoluzione 2700 x 1228 pixel, da 1,07 miliardi di colori e 450ppi. La gamma cromatica è davvero ampissima, dato il supporto al 100% dello spazio DCI-P3, con un rispetto estremo delle singole sfumature, dei dettagli e della nitidezza generale.
Ottima la luminosità massima, il refresh rate a 120Hz garantisce una grande fluidità, con possibilità di impostarlo automatico (adattivo), è presente se interessati l’always-on-display. Sotto il cofano arriva invece il processore Qualcomm Snapdragon 888, con processo produttivo a 5 nanometri, affiancato dalla GPU Adreno 660. La configurazione di base prevede anche 8GB di RAM e 256GB di memoria interna, espandibile solo tramite la scheda proprietaria Huawei (no microSD). Le prestazioni sono da top di gamma assoluto, anche nel gaming, senza surriscaldamento o difficoltà da segnalare.
Stesso discorso per lo sblocco tramite il riconoscimento del viso 2D o il sensore per le impronte sotto il display, entrambi velocissimi. La connettività è rappresentata dal Wi-Fi 6 dual band, bluetooth 5.2, NFC, GPS, USB type-C 3.1 (con uscita video), per finire con il solo 4G (è assente il 5G). Allo stesso modo manca il jack da 3,5 millimetri.
Lo Huawei P50 Pro integra 4 sensori fotografici, suddivisi in un principale da 50 megapixel con apertura F1.8 (stabilizzatore ottico integrato), un 40 megapixel in bianco e nero con apertura F1.6 (utilizzata per massimizzare i dettagli), una grandangolare da 13 megapixel, e per finire con uno zoom ottico 3.5X da 64 megapixel (e apertura F2.5).
Ricordando la presenza delle tecnologie True Croma (per il bilanciamento del bianco) e XD Optics
(per correre eventuali errori ottici), non possiamo che ammirare ed elogiare i risultati raggiunti. In ogni condizione di luce gli scatti sono a tutti gli effetti da smartphone premium, con colori profondissimi, dettagli precisi, nitidezza di alto livello e gamma cromatica molto ampia. La modalità notturna è presente, il miglioramento è notevole, tanto da indurci a considerarlo forse il migliore per gli scatti con scarsa luminosità.I video vengono registrati al massimo in 4K a 60fps, sono in linea con tutto quanto vi abbiamo appena raccontato. L’autofocus ha funzionato bene in ogni condizione di luce, senza scatti o difficoltà; la stabilizzazione ottica è eccellente per la registrazione a mano libera camminando, o anche effettuando semplicemente dei pan. Anteriormente è stato posizionato un sensore da 13 megapixel, con apertura F2.4, riesce a produrre ottimi effetti bokeh, con un buon scontornamento del soggetto, una gestione delle forti luci che rasenta la perfezione, ed un eccellente rispetto della gamma cromatica.
Il sistema operativo è sempre Android 11, con patch di sicurezza a Gennaio 2022, ed interfaccia grafica EMUI 12.0.1. Le funzioni sono le solite che troviamo su tutti i dispositivi del brand, quindi Hey Celia, Device+, le gestures, i temi e similari. Le applicazioni di Google sono assenti, lo Huawei AppGallery sta crescendo a vista d’occhio, presentando una infinità di alternative dello stesso livello, grazie anche all’integrazione con Petal Search. Mancano chiaramente le integrazioni dirette con i servizi di Google, però nel complesso se sapete adattarvi, non ne sentirete così tanto la mancanza.
La batteria è un componente da 4360mAh, con ricarica rapida a 66 watt e wireless a 50 watt; l’autonomia è nella media, si può tranquillamente concludere la giornata senza troppa difficoltà, anche in utilizzi abbastanza impegnativi, con GPS ed altre funzioni.
In conclusione Huawei P50 Pro è uno dei migliori smartphone di questo inizio 2022, sopratutto per la qualità fotografica, gli scatti realizzati sono eccellenti, ancora di più in condizione di scarsa luminosità. L’altro punto forte, al netto dell’ottimo processore, riguarda chiaramente il display, un OLED dalle prestazioni eccellenti, dalla gamma cromatica molto profonda e refresh rate a 120Hz.
Dall’altro lato della medaglia sentiamo veramente la mancanza di jack audio e 5G, non inserire tale connettività in un top di gamma da oltre 1000 euro è alquanto incomprensibile.