L’Agcom impone nuove regolamentazioni, per le pubblicità sulla connessione Fibra. Da ora dovranno esibire un bollino.
Un 2020 da record per le sanzioni
Sono oltre 48 milioni di euro, le sanzioni elevate nel 2020 per pubblicità ingannevoli e pratiche commerciali scorrette, contro diverse aziende del settore telefonico.
In particolare, il provvedimento si è reso necessario per bloccare gli operatori che spacciavano delle connessioni fibra misto rame con delle linee interamente in fibra.
Le due tipologie, hanno differenze sostanziali in termini di velocità e la debbono avere anche sul lato dei costi contrattuali.
Da qui, nasce l’esigenza di rendere obbligatorio ciò che gli addetti ai lavori chiamano ”Il semaforo”.
Connessione Fibra: obbligo bollino in pubblicità
Agcom, l’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni, introduce l‘obbligo di esibire un bollino negli spot pubblicitari, che classifica la connessione in base alla tipologia. Questo provvedimento, si è reso necessario per tutelare i clienti da possibili pubblicità ingannevoli.
I bollini saranno 3: rosso, giallo e verde e contraddistinti inoltre dalle lettere R,FR e F indicanti rame, fibra-rame e fibra.
La colorazione rossa, indica una tipologia di connessione totalmente in rame, ovvero il cavo che dalla centrale giunge alla cabina e da qui sino alla propria abitazione. Generalmente, questa modalità offre prestazioni inferiori e una connessione non performante.
Il bollino giallo, invece indica una composizione mista: il cavo dalla centrale alla cabina è in fibra ma quello che da qui giunge alla nostra casa è comunque in rame. In questo caso migliorano le performance di speed test, ma si può avere di meglio.
Il contrassegno verde, contraddistingue la connessione più veloce. Si tratta di un cavo totalmente in fibra ottica, per il quale serve appunto un modem internet specifico, ma ci consente di avere il top in fatto di qualità. Essendo ciò che di meglio si trova sul mercato, generalmente si tratta degli abbonamenti più costosi fra le tre tipologie.