Nel tentativo di massimizzare ulteriormente la sezione logistica delle fabbriche, la casa automobilistica spagnola SEAT sta testando dei nuovi droni per effettuare le consegne di componenti all’interno delle sue aree di assemblaggio.
Al momento vengon utilizzati droni di varie dimensioni per trasportare parti nello stabilimento di Martorell vicino a Barcellona. Inaugurato nel 1993, il gigantesco complesso ospita 11.000 dipendenti che producono circa 2.100 automobili ogni giorno. Come mezzo per ridurre i costi di stoccaggio dei componenti senza comprometterne la disponibilità, SEAT si sta rivolgendo a droni automatizzati non solo per consegnare parti da fornitori esterni alla struttura quando sono necessarie, ma anche per sfruttarli nelle aree intorno alle linee di assemblaggio in loco.
La strategia è stata avviata per la prima volta nel 2019. Volando a una velocità di 40 km/h e a un’altitudine di 95 metri, il drone effettua il viaggio in quattro minuti, mentre sono 15 i minuti che ci vogliono in totale per configurare il dispositivo prima dell’inizio del viaggio. Oltre ad essere costruito con una grande capacità di carico, il drone e’ dotato di sei motori, tre moduli GPS, sei batterie e tre unità di misura inerziale. Implementandolo come ha fatto SEAT, sono stati ridotti i costi creati dallo stockaggio in fabbrica di grandi consegne in attesa di essere spedite.
L’evoluzione e l’espansione di questo sistema e’ stato così incoraggiante che SEAT ha iniziato a testare i droni all’interno della stessa fabbrica a Martorell. L’obiettivo iniziale era sfruttare la mobilità aerea per liberare spazio e traffico nei piani di produzione facendo volare componenti relativamente più leggeri in diverse aree dove sono necessari. Si spera che il continuo successo del programma alla fine consentirà di trasportare autonomamente le parti agli addetti all’assemblaggio pronti a montarle sulle auto.
Per arrivarci, tuttavia, questo numero limitato di droni dovranno essere rimpiazzati da intere flotte. I tecnici SEAT hanno già dedicato innumerevoli ore a mappare, programmare e testare i droni in volo per consentire ai loro sensori di rilevare punti di riferimento intorno all’impianto, evitare ostacoli imprevisti e affrontare una serie di situazioni irregolari.
“Il trasporto con droni rivoluzionerà la logistica, come ad esempio nel caso di SEAT, che e’ riuscita a ridurre i tempi di consegna delle parti dell’80%”, afferma Vollmer. “Con questa innovazione, stiamo promuovendo l’Industria 4.0 e saremo più efficienti, agili e competitivi, oltre che molto più sostenibili”.