BoyWithUke, tramite il canale Genius, mettono online su YouTube una Open-mic live performance di Toxic che fa impazzire il web. Il colosso di Google, si conferma un importante trampolino di lancio per i cantanti emergenti.
Toxic: All my friends are toxic, all ambitionless…
C’è chi ha letto questo sottotitolo cantando e chi mente! Toxic ha spopolato sul web e ha conquistato tutti. Il misterioso cantante, ha mosso i primi passi su TikTok dove ha subito raggiunto i 2 milioni di followers, per poi finire in radio, dove su Spotify si contano 8 milioni di ascolti mensili.
Tre mesi fa compare il singolo di BoyWithUke su YouTube in una versione official lyric, quindi senza un vero video, ma solo un testo che scorre durante la canzone e raggiunge in questo lasso di tempo 23 mln di visual.
Tre settimane fa arriva una sorpresa: Genius, noto canale musicale di speciali e interviste, carica su YT una Open-mic live performance di Toxic, che raggiunge subito 19 milioni di visualizzazioni!
Su TikTok la canzone è presente come base musicale su oltre 175 mila video, per un totale di 30 milioni di like!
Ecco il link della live performance: https://www.youtube.com/watch?v=yvzKKZp3usE
YouTube: il trampolino di lancio per cantanti emergenti?
E’ innegabile che, YouTube, da quando esiste ha cambiato le abitudini di molti, macinando numeri imponenti. Basta pensare, al miracolo compiuto dai famosi Luis Fonsi e Daddy Yankee con Despacito, il video più visto al mondo con quasi 8 miliardi di visual.
Prima, per lo più venivamo a conoscenza di un nuovo singolo quando ascoltavamo la radio. Se scattava la scintilla per la canzone avevamo solo due opzioni: comprare la cassetta o cd, (nel più recente periodo) oppure attendere di riascoltarla casualmente in radio.
Oggi i tempi sono cambiati, prendiamo lo Smartphone e via su YouTube, dove abbiamo anche la nostra playlist preferita, -che non manchi!- e, se non la creiamo noi, l’AI di Google ci passa in automatico le canzoni più inerenti in base alle nostre ricerche.
Innegabile dunque,2 il contributo che YouTube da in termini di visibilità ai nuovi cantanti che spopolano e, perché no, anche in termini economici visto che le visual sono pagate!