Gli utenti americani che utilizzano il servizio Amazon Prime hanno ricevuto una terribile notizia. Il costo dell’abbonamento aumenterà sia per il piano mensile che quello annuale. I rincari si attestano nell’ordine del 13-15% a seconda del piano scelto.
Si passa da 119 dollari a 139 dollari all’anno per l’abbonamento annuale e da 12.99 dollari a 14.99 dollari per quello mensile. I prezzi sono molti diversi da quelli italiani, ma nella versione americana il servizio include le spedizioni gratuite, Prime Video, Prime Music, Prime Gaming e Prime Reading tra le altre cose.
Si tratta del terzo rincaro effettuato da Amazon e la notizia è arrivata in seguito all’annuncio dei risultati finanziari del quarto trimestre del 2021. Al momento l’aumento dei prezzi sembra limitato esclusivamente al mercato Americano, ma non è da escludere una revisione del costo degli abbonamenti anche da noi e negli altri Paesi.
I nuovi utenti che si iscriveranno ad Amazon Prime a partire dal 18 febbraio accederanno al servizio direttamente con i nuovi prezzi. Tutti gli altri invece vedranno modificare il proprio piano a partire dal 25 marzo.
Al debutto del servizio negli Stati Uniti, il costo di Amazon Prime era di 79 dollari. Il primo aumento è arrivato nel 2014 con il passaggio a 99 dollari. Nel 2018 c’è stato il secondo rincaro con il costo del servizio che è arrivato a 119 dollari e infine nel 2022 si è passati a 139 dollari.
A giudicare da questo andamento, l’azienda di Jeff Bezos sembra rimodulare la propria offerta ogni quattro anno. I motivi apportati da Amazon sono sempre i soliti, l’aumento è legato alla continua espansione dei servizi, all’aumento dei costi di trasporto e alla volontà di offrire sempre nuovi servizi agli utenti.