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Google: una funzione di Android violerebbe un brevetto

Google negli scorsi giorni è stato nuovamente accusato di aver violato un brevetto con una funzione del suo sistema operativo Android. Non è certo una novità che colossi del genere finiscano davanti ad un giudice.

Queste situazioni sono talmente comuni che risultano anche quasi banali delle volte, l’accusa comunque arriva dalla Purdue Research Foundation della Purdue University. Scopriamo insieme i dettagli.

 

Google accusata di violare un brevetto con una funzione Android

Davanti alla corte federale del Texas, Google LLC viene accusata di aver violato un brevetto pubblicato della fondazione di ricerca della Purdue che descrive un sistema per rilevare errori di assorbimento di energia chiamati “power bugs” o, per usare la terminologia di Big G, “wake lock”. Secondo la Purdue Research Foundation, una parte del software di Android per eliminare tali errori di programmazione negli smartphone copierebbe senza diritto parti di una sua precedente invenzione .

Sulla base di queste accuse, la fondazione ha chiesto alla U.S. District Court for the Western District of Texas di condannare Google al pagamento delle royalty

e di una somma di denaro non precisata per il risarcimento dei danni derivanti dalla violazione. Secondo l’accusa, due professori e due studenti dell’università avente sede a West Lafayette (Indiana) sarebbero gli inventori della tecnologia descritta.

Il brevetto in argomento è stato riconosciuto alla Purdue nel 2019 e l’università avrebbe notificato a Google la violazione già lo scorso mese di agosto, ma Big G avrebbe ignorato il tutto continuando ad usare il codice brevettato. In un comunicato diramato mercoledì, un portavoce della Purdue riferisce che la fondazione di ricerca ha provato ad organizzare un meeting con Google per settimane, ma il gigante californiano non avrebbe accettato “condizioni ragionevoli” per un incontro.

La risposta di Google è arrivata nella giornata di mercoledì ed è stata affidata alle parole del portavoce José Castañeda, secondo il quale Big G svilupperebbe i propri prodotti in maniera del tutto indipendente, starebbe prendendo visione delle accuse e si starebbe preparando a difendersi con forza.

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Pubblicato da
Veronica Boschi