Troppe ore davanti allo smartphone? puoi proteggere la tua vista con pochi accorgimenti che miglioreranno anche il tuo sonno.
Lo smartphone danneggia la vista? in realtà il colpevole è la luce blu
Solitamente quando i nostri occhi guardano un display le opzioni sono generalmente tre: Tv, Smartphone o Pc.
Ciò che molti utenti non sanno è che quello che affatica la vista non è guardare lo schermo in se, ma l’emissione della luce blu.
La luce blu fa parte dello spettro dei colori compresa tra i 380 nm e i 500 nm. Tra i 390 e 450nm è molto pericolosa perché è capace di arrivare sino alla retina danneggiandola!
Vien da se che se non siamo costretti per motivi lavorativi, meno tempo passiamo davanti agli schermi e meglio sarà per i nostri occhi.
Come possiamo proteggerci dagli schermi
Negl’anni sono state studiate diverse soluzioni, in particolare i display Amoled e Oled di Smartphone e Tv emettono pochissima luce blu.
Da precisare che in tutti gli smartphone è presente il filtro luce blu che attraverso una modifica software cerca di ridurre le emissioni, anche se i risultati sono un po’ discutibili.
Un passo importante è stato effettuato dagli ultimi Televisori di LG con display Oled di nuova generazione che hanno consentito una riduzione drastica grazie all’applicazione delle ultime ricerche di sviluppo con differenze importanti rispetto alla concorrenza.
In alternativa è possibile optare per altre soluzioni in particolare per i pc, dove sono state sviluppate delle pellicole che tagliano le frequenze di luce abbassando gli effetti indesiderati per la vista.
In ultima battuta è possibile acquistare degli occhiali, con o senza gradazione a secondo delle esigenze, che integrano nelle lenti un filtro capace di tagliare buona parte della luce blu.
Nei casi di uso intenso i sintomi, che variano da persona a persona, possono essere anche importanti come capogiri e mal di testa.
Ricordiamo quanto sia importante non utilizzare lo smartphone prima di dormire, poiché provoca secchezza oculare e la fase di sonno risulterà meno riposante.