Può sembrare una storia quasi grottesca, ed invece è tutto vero ed è successo in questi giorni, la rete internet della Corea del Nord è apparsa completamente offline per un certo quantitativo di ore e a quanto pare la causa è stata un hacker americano che ha perpetrato la propria vendetta completamente da solo, ma analizziamo i fatti dall’inizio.
Non è raro che alcune potenze orientali cerchino di hackerare alcuni elementi isolati occidentali, spesso infatti tali attacchi avvengono per carpire dati sensibili in merito ai sistemi presenti in occidente e anche ai metodi di hacking utili a bucare reti complesse e protette.
Dunque la Corea del Nord lo scorso anno aveva deciso, restando appunto su tale scia, di attaccare un utente americano isolato, senza sapere però di aver scelto l’utente sbagliato, stiamo parlando di un hacker che porta il nickname di P4x, il quale dopo l’attacco ha programmato finemente la propria vendetta, la quale si è realizzata circa un anno dopo.
Dopo una lunga attesa fatta di programmazione e pianificazione, l’hacker ha deciso di servire il piatto freddo alla Corea del Nord, ha così, sfruttando una debolezza dei server coreani, mandato letteralmente down l’intera connessione del paese, rendendo irraggiungibili tutti i server del regime per molte ore.
L’hacker ha ovviamente commentato quanto accaduto, sottolineando l’estrema debolezza del sistema operativo su cui si basano le macchine presenti in Corea del Nord, RedStarOS, facile da bucare e da utilizzare come in questo caso per dare fastidio politico al regime.