Sa di escamotage, di una manovra attuata per riuscire a rispettare gli obbiettivi ambientali posti dai programmi politici, che altresì con le soli rinnovabili paiono ancora lontani anni luce.
Un inclusione che può inficiare scopo del programma stesso, secondo Greenpeace e la NSNC.
Il leader di Greenpeace Frode Pleym: ”Se il Parlamento europeo vota il piano, è probabile che grandi investimenti privati vadano a sovvenzionare nuovi progetti nel gas invece che nelle energie rinnovabili.
Lo scopo tramite interventi ed investimenti mirati è l’ambizioso obiettivo di raggiungere la neutralità climatica entro il 2050. Si teme che gli obiettivi climatici dell’UE non saranno mai raggiunti con il gas e l’energia nucleare furbamente etichettati come Green.
Anche il Italia non si ha una opinione unanime, che per ora non si è espressa in merito. L’Austria ha minacciato di citare in giudizio l’UE se la legge fosse andata a buon fine
. Il ministro del clima Norvegese ritiene che l’energia nucleare sia pericolosa e non una soluzione nella lotta alla crisi climatica.
Ce chi sarebbe disposto a giurare che la Francia abbia un doppio interesse nel far passare l’energia nucleare come green.
Le sue centrali ormai sono datate e hanno bisogno di manutenzioni per diversi milioni di euro. Se la legge passa il parlamento europeo potrebbe finanziare i progetti sul nucleare Green evitando al presidente Macron una ristrutturazione a spese dei contribuenti francesi.
Inoltre considerando l’ottica di un piano di espansione nella vendita della corrente a paesi come l’Italia, che per referendum hanno vietato il nucleare, ci sarebbero in gioco diversi quattrini.
Con la situazione politica di instabilità dell’est Europa, dove le forniture di gas sono state ridotte del 41% e il suo prezzo lievitato alle stelle, sarà forse l’energia nucleare a salvarci da una crisi energetica, economica e ambientale?…