L’impianto stimola elettricamente il midollo spinale. Grazie alle stimolazioni ripristina alcuni movimenti del corpo entro poche ore dall’inizio della terapia, imitando le azioni del cervello. Potrebbe potenzialmente garantire nuove terapie per tutte le persone con gravi lesioni spinali che lottano per stare in piedi. Questi impianti sono anche in grado di stimolare zone specifiche.
Sebbene la stimolazione elettrica sia un’opzione terapeutica promettente per ripristinare i movimenti del corpo nelle persone con lesioni al midollo spinale, questi approcci hanno finora coinvolto principalmente tecnologie originariamente progettate per trattare il dolore. Gli scienziati, tra cui Andreas Rowald dell’Istituto Federale Svizzero di Tecnologia (EPFL), affermano che questi dispositivi non riescono sempre a stimolare tutti i nervi del midollo spinale associati ai movimenti del tronco. Di conseguenza, l’uso di tali neurotecnologie potrebbe avere effetti benefici ma non necessariamente a lungo termine.
“Con nuove tecnologie potremmo accedere a una regione più ampia del midollo spinale per attivare non solo i muscoli delle gambe ma anche i muscoli del tronco”. Nella sperimentazione condotta con i tre pazienti citati all’inizio, è stata personalizzata la terapia di ciascun paziente contestualizzando il problema rilevato. “Abbiamo anche sviluppato un software che supporta la configurazione rapida di diversi programmi”. “Il sistema include un mini-computer che i pazienti possono portare con sé per avere sempre la terapia a portata di mano”.