Le IPTV sono oggi più presenti sul territorio di quanto le persone possano immaginare. Purtroppo la pirateria è ritornata a far paura seriamente ai grandi licenziatari, i quali già ravvisano grandi perdite durante questi primi mesi del 2022. La Guardia di Finanza e attenta sul territorio e sta provando in ogni modo a mettere fuori gioco qualsiasi tipologia di organizzazione che possa disporre abbonamenti di questo genere.
Durante questa operazione, come riferisce il procuratore Riccardo Targetti, “è stata smantellata una complessa infrastruttura tecnologica, operante a livello nazionale, responsabile della diffusione illegale via internet dei segnali criptati delle pay tv“.
L’uso delle VPN ha contribuito alla crescita di questi servizi. Sfruttata in modo legale, una VPN è un servizio consigliatissimo e facile da usare essendo protetti in rete, e che se usato con i più noti servizi di streaming (Netflix, Amazon Prime Video) da accesso a cataloghi più vasti.
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Le persone identificate questa volta da parte della Guardia di Finanza sono davvero tante. Si parla infatti di mezzo milione di clienti appartenenti ad una piattaforma meglio conosciuta in giro con il nome di CyberGroup.
È bastato infatti risalire agli indirizzi IP per capire chi erano i titolari degli abbonamenti pirata. Ora tutti rischieranno una multa da circa 1000 € mentre i gestori della piattaforma potrebbero anche finire in carcere.