Novità importantissime riguardo il bollo auto che comprendono esenzioni, cancellazioni e rimborsi della tassa per alcuni automobilisti italiani. Vediamo quindi a chi è indirizzato questo nuovo decreto del governo Draghi.
Bollo auto: ecco chi non deve pagarlo
Le conseguenze del Covid-19 continuano a farsi sentire tra gli italiani, specialmente a livello economico. Livello di povertà e disoccupazione sono saliti vertiginosamente, causando gravi condizioni economiche di tantissime famiglie.
Questo ha avuto come conseguenza una grande difficoltà da parte delle stesse a pagare tasse ed imposte verso lo Stato Italiano. Tra queste anche il bollo auto, ormai da tempo al centro di proteste e malumori.
Il governo Draghi ha risposto a questa situazioni cancellando, rimborsando o esentando dal pagamento alcuni possessori di un’automobile.
Di fatto, il possessore di un’auto storica, ovvero costruita più di trenta anni fa (a partire dalla data di immatricolazione), potrà evitare il pagamento della tassa di proprietà sulla propria vetture.
Per i veicoli con più di 20 anni invece, ci sarà un’esenzione dal pagamento fino al 50 per cento, previo possesso di una certificazione che attesti il valore storico del veicolo. Tale certificato può essere emesso dal registro storico Lancia, Fiat, Alfa Romeo oltre che da FMI e ASI.
Inoltre per auto ibride, elettriche o con alimentazione completa a GPL, si ha la possibilità di richiedere un’esenzione parziale o anche totale, il tutto basato sulla regione di appartenenza.
Infine, si ha possibilità di ricevere un’esenzione dal pagamento del bollo per i soggetti disabili. In particolar modo per i soggetti che beneficiano della Legge 104 o ai quale è stata riconosciuta un’invalidità pari o superiore al 67 per cento.
Per quanto riguarda le cancellazioni invece, il nuovo decreto prevede uno stralcio di tutte le cartelle esattoriali che vanno dal 2000 al 31 dicembre 2010, compresi i bollo auto. Unica condizione e che l’ammontare del debito non superi i 5 mila euro.