Ormai non si contano più gli effetti avversi che il riscaldamento globale sta producendo sul nostro pianeta.
Per fare un esempio pratico, nel sud-ovest del Nord America, si sta verificando un periodo di grave siccità. L’episodio è il peggiore degli ultimi 1200 anni e non sembra sia destinato a risolversi in breve tempo.
Pare quindi scontato che dobbiamo lottare in uno sforzo mondiale congiunto per cambiare le nostre abitudini, mettendo in campo nuove tecnologie che possano salvaguardare la natura e noi stessi.
Un barlume di speranza potrebbe arrivare dagli Usa, più precisamente dalla startup Quaise Energy.
Quaise Energy è una startup che studia come poter ottenere nuove fonti di energia green.
I suoi sforzi si concentrano in particolare sul nostro sottosuolo, dove intende scavare un pozzo di ben 20 chilometri!
A questa profondità la roccia sfiora i 500 gradi celsius. Potrebbero quindi riscaldare facilmente l’acqua, creando un flusso di vapore che andrebbe ad azionare delle turbine per la produzione di energia elettrica.
Una tale trivellazione al giorno d’oggi non è mai stata realizzata, ma Quasi Energy intende adoperare le onde millimetriche per effettuare le perforazioni.
Le onde elettromagnetiche, non ionizzanti, nello spettro tra i 30 e 300 GHz di frequenza o lunghezze d’onda da 1 mm a 10 mm, sono chiamate onde millimetriche (MMW).
Questo fascio ad alta energia sprigiona un calore tale da fondere e vaporizzare la roccia.
Esistono progetti simili a profondità minori, ma poter raggiungere i 20 km ci permetterebbe di utilizzare l’acqua nella sua forma super critica.
La forma super critica di una sostanza si osserva quando si trova in condizioni di temperatura e pressione superiori alla soglia di criticità dell’elemento.
In tali condizioni, le proprietà della sostanza sono in parte analoghe a quelle di un liquido (ad esempio la densità) e in parte simili a quelle di un gas (ad esempio la viscosità).
In parole povere uno stato in cui la materia non è né liquida né gassosa ma le molecole al suo interno hanno stati diversi a seconda della tipologia.
La startup Quaise Energy fondata nel 2018, ha ricevuto 40 milioni di dollari di finanziamenti per avviare i primi studi sul campo e collaborerà con il Dipartimento dell’Energia degli Stati Uniti.