Per utilizzare i vari dispositivi elettronici le interfacce uomo-macchina sono molteplici. Passiamo dai classici mouse e tastiera agli switch meccanici senza dimenticare i touchscreen degli smartphone. Tuttavia, con l’aumentare degli oggetti smart a nostra disposizione, l’elettronica in-mold (IME) diventerà fondamentale per semplificare le interazioni.
Con il termine elettronica in-mold (IME) intendiamo una serie di metodologie necessarie per produrre superfici retroilluminate e sensibili al tocco. La produzione di IME è caratterizzata da circuiti stampati piatti, che possono essere termoformati e quindi adattati a seconda delle esigenze con particolare attenzione alle forme e alla funzionalità.
Sfruttando questa tecnologia produttiva, è possibile creare device su misura che risultino sempre lisci e con funzionalità touch. Questo permette di eliminare i bottoni e gli interruttori meccanici con vantaggi in termini di produzione e design.
Stando al report redatto da IDTechEx
, il vantaggio è nella leggerezza delle componenti. Le stime indicano una leggerezza del 70% rispetto alle componenti tradizionali. Questo comporta anche una maggiore facilità produttiva con un risparmio di tempo e risorse.Non bisogna però dimenticare le possibilità di utilizzo che sono nettamente maggiori rispetto ai controlli più classici. Infatti, il mondo automotive ha adottato l’elettronica in-mold all’interno delle vetture. L’80 percento del mercato infatti è dominato dall’utilizzo della tecnologia IME all’interno delle vetture.
Tuttavia, questo settore non è l’unico che dimostra le potenzialità della tecnologia. Il settore dei beni di consumo ed in particolare degli elettrodomestici smart sta rapidamente crescendo e conquistando quote di mercato.
Attualmente la diffusione si attesta sul 10% ma le previsione per i prossimi anni sono di molto maggiori. Anche l’utilizzo in altri settori aumenterà notevolmente come per il settore medico, confermando l’importanza dell’elettronica in-mold per tutti i device di nuova generazione.