Se pensavate di essere vicini alla fine di questa agonia, avete sbagliato di grosso. Dopo averne sentite di ogni genere, dobbiamo prepararci all’arrivo dell’ennesima sottovariante. Nello specifico la “novità” prende il nome di BA.3, meglio nota come Omicron 3 e correlata ad 1 e 2. State facendo confusione vero? Non preoccupatevi, mettiamo subito in ordine le vostre idee!
Iniziamo dicendo che al momento la variante “in testa” è Omicron 1 con il 99,1% dei casi positivi al virus. Ovviamente però non è l’unica, in quanto vi sono ben due ulteriori sottovarianti nonché la 2 e la 3.
Come dice il virologo Fabrizio Pregliasco: “Non c’è solo Omicron 2, esiste anche Omicron 3. Ma sono tutte variazioni sul tema. Entrambe le sotto varianti hanno caratteristiche simili alla 1, per quanto riguarda contagiosità e letalità“. Ma cosa cambia allora? Omicron 3
con lignaggio BA.3, presenta la maggior parte delle mutazioni con BA.1 e BA.2 tranne una. La variante 2, invece, ne presentava 28 totalmente diverse rispetto a BA.1. I ricercatori Jiahui Chen e Guo Wei Wei dell’Università statale del Michigan hanno concluso che la 2 (BA.2) è 1,5 più contagiosa rispetto alla Omicron 1 e 4,2 volte rispetto alla variante Delta.Ma c’è un però. Secondo gli studiosi, Omicron 2 sarebbe in grado di bucare i vaccini il 30% in più rispetto alla variante 1 e 17 volte in più rispetto alla Delta. Al momento i contagi di quest’ultima, in Italia, sono solo il 3%. Ad ogni modo, Dan Barouch, immunologo e virologo del Beth Israel Deaconess Medical Center, ha dichiarato: “Si potrebbe prolungare l’ondata. Ma i nostri dati suggerirebbero che non si arriverebbe a una nuova impennata aggiuntiva“.