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Amazon Prime Video: svelata la trama della nuova serie TV de “Il Signore degli Anelli”

Amazon Prime Video trasmetterà in streaming The Rings of Power, uno spin-off del franchise de Il Signore degli Anelli, il 2 settembre.

Il Signore degli Anelli è una serie di tre epici film d’avventura fantasy diretti da Peter Jackson, basati sul romanzo scritto da J.L.R Tolkien.

The Rings on Power è ambientato in un periodo chiamato The Second Age. Un importante mistero che la serie affronterà sarà la scomparsa di Sauron, in seguito alla morte del suo maestro Dark Lord Morgoth.

La serie sarà incentrata sui personaggi di Galadriel, che daranno la caccia ai servitori rimasti di Morgoth, ancora arrabbiati per la morte di suo fratello.

Morfydd Clark interpreterà Galadriel, interpretato nei film dalla vincitrice dell’Oscar Cate Blanchett. Sarà accoppiata con Halbrand, un nuovo personaggio interpretato da Charlie Vickers.

Una nuova protagonista

Altri personaggi di Tolkien che dovrebbero far parte di The Rings of Power sono l’elfo Celembrimbor (Charles Edwards), la versione giovane del Númenórean Isildur (Maxim Baldry), che alla fine sconfigge Sauron nella tradizione della saga di Tolkien.

Gli Anelli del Potere hanno scelto Sophia Nomvete come un nuovo personaggio, una principessa nana di nome Disa. Sarà incluso Ismael Cruz Cordova, che interpreta Arondir, un elfo Silvano.

Le inclusioni di Nomvete e Cordova sono rivoluzionarie perché le persone di colore non erano presenti in nessuna delle trilogie di due film di Peter Jackson: Il Signore degli Anelli o Lo Hobbit. La questione dell’inclusione razziale ha respinto il contraccolpo per la serie Rings of Power.

Poco dopo che le immagini hanno raggiunto le strade, alcuni fan razzisti si sono espressi contro le diverse decisioni di casting.

Lindsey Weber, produttrice esecutiva della serie, ha affrontato le critiche sull’utilizzo di attori di colore in The Rings of Power in un’intervista a Vanity Fair.

“Ci è sembrato naturale che un adattamento del lavoro dell'[autore J.R.R.] Tolkien riflettesse l’aspetto reale del mondo”, ha detto Weber. “Tolkien è per tutti. Le sue storie parlano delle sue razze immaginarie che fanno del loro meglio quando lasciano l’isolamento delle proprie culture e si uniscono”.

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Pubblicato da
Simone Paciocco