Sky ha rilasciato le prime immagini del nuovo drama Sky Original, “Unwanted“.
Ispirata al libro “Bilal“, un libro investigativo del giornalista Fabrizio Gatti, la serie in otto parti racconta la storia di un difensore dei diritti umani sotto copertura che sta aiutando i migranti a viaggiare dall’Africa all’Europa mentre combattono i trafficanti di esseri umani e dei funzionari governativi.
Stefano Bises ha ideato e scritto la serie in collaborazione con la collaborazione di Alessandro Valenti, Bernardo Pellegrini e Michela Straniero.
A loro si aggiungono Hassan Najib, Jonathan Berlin, Jason Derek Prempeh, Cecilia Dazzi, Francesco Acquaroli, Barbara Auer, Marco Palvetti, Denise Capezza, Nuala Peberdy, Samuel Kalambay, Amadou Mbow, Edward Apeagyei, Reshny N’Kouka, Onyinye Odokoro e Massimo De Lorenzo.
La trama della storia
La storia si concentra su una nave da crociera piena di turisti che salva un gruppo di rifugiati dal mare. Mentre le storie si intrecciano tra i passeggeri a bordo della nave, un gruppo di rifugiati prende in ostaggio la nave piuttosto che rischiare di essere riportato in Libia, da dove sono appena arrivati.
“Il coinvolgimento nella serie per Indiana è molto legato al creatore Stefano Bises“, ha dichiarato Indiana Production in una nota.
“Quando ha lanciato per la prima volta la sua idea di adattare il libro di Fabrizio Gatti ne siamo rimasti entusiasti: è un punto di vista unico per raccontare un argomento caldo con una trama avvincente.”
“Fin dall’inizio sapevamo che sarebbe stata una produzione impegnativa, ma con la visione di Stefano, Oliver Hirschbiegel dietro la macchina da presa e i nostri partner di Sky Studios e Pantaleon Films sapevamo che avremmo potuto realizzare qualcosa di molto speciale.”
Dan Maag, Marco Beckmann, Patrick Zorer e Stephanie Schettler-Kohler producono per Pantaleon insieme a Sascha Rosemann mentre Fabrizio Donvito, Benedetto Habib, Daniel Campos Pavoncelli e Marco Cohen producono per Indiana.
“Unwanted” è il produttore esecutivo per Sky Studios di Nils Hartmann e Sonia Rovai.