L’associazione dei consumatori Adiconsum ha recentemente commentato la decisione del Giurì della Pubblicità con cui alcuni slogan dello spot Iliad sulla sua offerta in Fibra, Iliadbox, sono stati considerati ingannevoli, dopo che l’associazione aveva già condotto un’indagine in merito.
Il Giurì ha infatti pubblicato nella giornata dello scorso 23 Febbraio 2022, la pronuncia numero 3/2022 del 22 Febbraio 2022, con cui l’organo di autodisciplina pubblicitaria ha ordinato la cessazione di alcuni claim presenti nel primo spot di Iliadbox. Ecco maggiori dettagli.
Se fino all’altro giorno non sapevamo a cosa si riferisse l’indagine, oggi lo sappiamo. Per la precisione, il messaggio esaminato e che è stato dichiarato comunicazione commerciale ingannevole è quello che veniva pronunciato alla fine dello spot di Iliad: “Nasce Iliadbox, la fibra chiara e tonda con velocità fino a 5 Gigabit al secondo complessivi. Per gli utenti mobile Iliad, a 15,99 euro
“.Ecco il commento di Adiconsum della pronuncia contro l’operatore francese: “Alla luce della nostra indagine di qualche giorno fa sulle velocità di connessione in fibra, partita proprio dopo lo spot pubblicitario di Iliad, non ci sorprende che il Giurì, l’Istituto di Autodisciplina Pubblicitaria, abbia deciso di vietarne la diffusione ritenendolo “comunicazione commerciale ingannevole”, avvalorando la fondatezza delle nostre tesi.”
Adiconsum ha ottenuto un incontro con AGCOM per parlare delle pubblicità sulla Fibra e in cui l’associazione ha intenzione di illustrare le richieste di intervento. Secondo Adiconsum, infatti, la sua indagine avrebbe evidenziato “la scarsa trasparenza delle informazioni fornite ai consumatori, l’inesistenza del riferimento della velocità minima contrattuale garantita, l’impossibilità di comparazioni realistiche”.