La presentazione per la normativa comunitaria relativa alle Auto Euro 7 è in sostanziale ritardo. In materia di emissioni nocive si resta indietro con una discussione da rimandare all’estate.
La Commissione UE ha richiesto un posticipo sulla proposta definitiva che vedrà intavolarsi soltanto nel prossimo mese di Luglio. La gestione delle nuove regole si sta dimostrando complessa e ostica. Ciò che doveva entrare in vigore a partire da fine 2021 subisce un sostanziale shift temporale. Scopriamo come stanno le cose.
Euro 7 rinviato: discussione auto non inquinanti rinviata
Dopo l’ultimo posticipo al 5 Aprile 2022 si parla del 20 Luglio 2022 per quanto concerne l’ottimizzazione delle norme Euro 7 nel segmento automotive. Si punta a ridurre le emissioni inquinanti ma non è un argomento da prendere a curo leggero.
Nel corso dell’ultima discussione, infatti, la Commissione Europea ha parlato di una questione molto complessa. Per la prima volta le regole non soprassederanno settori come quelli dei grandi trasporti. Adesso anche furgoni e camion dovranno adeguarsi ai nuovi standard. Cosa che rende la faccenda davvero molto complessa da risolvere. Serve una proposta solida e completa e dunque serve ulteriore tempo.
Il nuovo standard andrà a sostituire Euro 6 non prima del prossimo 2025. Ad ogni modo il ritardo sta preoccupando le case automobilistiche che restano in attesa di ulteriori indicazioni per le loro attività. Se da un lato si punta a combattere la sfida dell’elettrificazione dall’altro serve un nuovo vadenecum per lo sviluppo di motori ecosostenibili.
Molte case costruttrici si sono votate all’automotive green. Un esempio è Nissan che ha preventivamente dichiarato l’uscita dalla scena endotermica da quest’anno. Non rimane che attendere ulteriori sviluppi sul fronte dell’evoluzione normativa.