Cosa è il sistema bancario Swift? perché l’esclusione della Russia potrebbe danneggiare gravemente l’Italia?

Una guerra diplomatica è già in corso: il Concetto di Swift

Le sanzioni messe in campo contro la Russia iniziano a farsi sempre più pesanti. Danneggeranno non solo Mosca ma anche l’UE e l’Italia. La più potente si chiama blocco Swift, vediamo di cosa si tratta e come potrebbe influire sulla nostra economia.

Cercando di semplificare il concetto, potremmo dire che Swift è una società internazionale che amministra una piattaforma ed offre un metodo standard per gli scambi monetari esteri.

Swift permette alle banche di scambiarsi informazioni per via elettronica, evitando di confondere gli istituti dei diversi Paesi e rendendo semplici e veloci i pagamenti.

Tutte le banche sono identificate tramite codice BIC o Swift. Quest’ultimo conta 11mila istituti bancari di 200 Stati.

Quindi è sufficiente sospendere il codice Swift di una banca o di intero Stato per impedire le operazioni finanziarie, cosa alla quale sta lavorando l’unione Europea insieme agli Usa.

Quali Sarebbero le ripercussioni sulla nostra economia?

Al momento la proposta è stata approvata, ma non tutta la Russia è stata isolata. Gli istituti di credito espulsi dal sistema sono: Vtb Bank, la Bank Rossiya, Bank Otkritie, Novikombank, Promsvyazbank, Sovcombank e Veb.rf.

In particolare pero sono state risparmiate due banche: il maggior gruppo Statale Sberbank, per motivi che non sono dati sapere, e Gazprombank.

Gazprombank è la banca, con la quale Italia e Ue si interfacciano, per il pagamento del Gas di importazione Russa. Viene quindi facile immaginare il motivo, di convenienza, che abbia portato alla scelta di non includerla nelle banche sanzionate e bloccate.

In questo modo nonostante il clima molto teso, in via teorica sarebbe possibile per l’Italia continuare ad acquistare il gas Russo, evitandoci di scivolare nella preistoria con le centrali a Carbone. Putin permettendo, perché si, non c’è alcuna garanzia che il Cremlino continui a fornirci la materia prima.

La prima serie di aumenti, costato caro a tutti gli italiani, erano dipesi da una riduzione del 40% del gas inviato dalla Russia, su decisione del Cremlino.

Non ci resta che attendere e vedere come si svilupperà la questione, ma con la benzina verde a 2€ al Self-service non abbiamo sicuramente delle buone aspettative.

 

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