Non bisogna mai giudicare un libro dalla copertina, ma neanche un semplice aggiornamento. Questa nuova frase, magari coniata da noi in questo momento, potrebbe aiutare gli utenti a capire che WhatsApp non è un’applicazione che genera novità con il fine di imbrogliare o danneggiare il proprio pubblico.
Questo preambolo è servito ad introdurre l’argomento principale, ovvero cosa ha comportato l’introduzione dell’ultimo aggiornamento della privacy durante lo scorso mese di maggio del 2021. Da quel momento sono state solo concesse delle informazioni in più a Facebook, proprietaria di WhatsApp, in merito agli utenti che popolavano la piattaforma. Niente di così grave da far fuggire via svariati milioni di utenti, i quali non si fidavano del nuovo aggiornamento che oggi è realtà già da diversi mesi.
“Le modifiche apportate ai nostri Termini di servizio e all’Informativa sulla privacy riguardano le conversazioni tra le aziende e i loro clienti su WhatsApp. Vengono inoltre fornite maggiori informazioni sulla raccolta, la condivisione e l’utilizzo dei dati da parte di WhatsApp.
“Il nostro impegno a rispettare la tua privacy non è cambiato. Le tue conversazioni personali continuano ad essere protette dalla crittografia end-to-end e rimangono tra te e i tuoi interlocutori. Né WhatsApp né Facebook possono ascoltarne o leggerne il contenuto.”
“Le modifiche all’Informativa sulla privacy forniscono ai nostri utenti maggiori dettagli su come gestiamo le loro informazioni. Abbiamo aggiunto ulteriori dettagli ad alcune sezioni della nostra Informativa sulla privacy e abbiamo inserito sezioni nuove. Inoltre, abbiamo semplificato l’impaginazione dell’Informativa sulla privacy per agevolarne la consultazione da parte degli utenti.
La privacy e la sicurezza delle tue conversazioni personali con familiari e amici non cambierà mai.
Né WhatsApp né Facebook possono vedere i contenuti che condividi con amici e familiari, inclusi i messaggi personali e le chiamate, gli allegati che invii o la posizione che condividi. Non teniamo traccia delle persone che chiami o a cui invii messaggi, né condividiamo i tuoi contatti con Facebook.”